L’edificio fu a lungo proprietà della famiglia Cappello, il cui stemma è scolpito sull’arco interno del cortile. L’identificazione dei Cappello con i Capuleti ha dato origine alla convinzione che li sorgesse la casa dell’eroina della tragedia di Shakespeare. L’edificio presenta una bella facciata interna in mattoni a vista, un portale in stile gotico, finestre trilobate, una balaustra che mette in comunicazione dall’esterno i vari corpi della casa e ovviamente il famoso balcone, dal quale si affacciano, ogni giorno, centinaia di speranzose Giuliette.
Al suo interno vi è una decorazione del XVI e XVII secolo, affreschi riferiti alla storia dei due amanti e ceramiche rinascimentali di Verona.
Nel cortile si trova la statua bronzea di Giulietta dell’artista Nero Costantini.
Celebre la leggenda popolare secondo la quale toccare il seno sinistro della statua porti fortuna nelle faccende di cuore.
Meta obbligata per tutti gli innamorati, le pareti del cortile sono tappezzate da scritte e biglietti ex voto d’amore, promesse di eterna fedeltà o “ richieste di grazia”, che fanno di Giulietta una moderna divinità dell’amore a cui rivolgersi per chiedere un’intercessione nei confronti del fato e della persona amata.