Al centro, un grande rosone dell’inizio del XIII sec, decorato da sei statue, nonché un portale con protiro, sostenuto da due leoni. L’arco è decorato con motivi animali e vegetali, con sculture di santi e raffigurazioni dei mesi. Nella lunetta è scolpito San Zeno. Ogni battente ligneo del portone è decorato con 24 formelle di bronzo, a rilievo: a sinistra, le storie del Nuovo Testamento e un mascherone, a destra, 18 Storie dell’Antico Testamento, 4 Storie di San Zeno, un San Michele e un altro mascherone. Ai lati del protiro, rilievi in pietra raffiguranti, a sinistra, le Storie della Genesi e la leggenda di Teodorico attirato all’inferno e a destra, scene di vita di Gesù e di duelli.
Al centro, un grande rosone dell’inizio del XIII sec, decorato da sei statue, nonché un portale con protiro, sostenuto da due leoni. L’arco è decorato con motivi animali e vegetali, con sculture di santi e raffigurazioni dei mesi. Nella lunetta è scolpito San Zeno. Ogni battente ligneo del portone è decorato con 24 formelle di bronzo, a rilievo: a sinistra, le storie del Nuovo Testamento e un mascherone, a destra, 18 Storie dell’Antico Testamento, 4 Storie di San Zeno, un San Michele e un altro mascherone. Ai lati del protiro, rilievi in pietra raffiguranti, a sinistra, le Storie della Genesi e la leggenda di Teodorico attirato all’inferno e a destra, scene di vita di Gesù e di duelli.
Le pareti laterali della basilica el’abside presentano il tipico rivestimento veronese di fasce alternate di tufo e cotto.
L’interno è formato da una croce latina a tre navate, divise da pilastri cruciformi, alternati a colonne con capitelli a motivi zoomorfi e capitelli corinzi provenienti da edifici romani. La chiesa è ricca di opere d’arte: vi si trovano opere pittoriche del XII, XIII e XIV sec, tra cui la famosa statua in marmo rosso di San Zen che Ride (che sorride).
L’opera più significativa è sicuramente il trittico di Andrea Mantegna, capolavoro della pittura rinascimentale dell’Italia Settentrionale, che ha come soggetto la Madonna con Bambino e santi; sottratto dai francesi nel 1797, fu recuperato più tardi, senza i dipinti della predella; gli attuali sono copie di Paolo Veronese. Sul lato destro della chiesa e non appoggiato a questa, il campanile, alto 72 metri.